Il prossimo weekend sarà decisivo per capire se l'ucraino tornerà a Milano. In ballo con il Chelsea anche la questione Kakà: Abramovich continua a corteggiarlo
MILANO, 29 luglio - Sheva al Milan. Ci siamo. Il club rossonero parteciperà a Mosca il prossimo venerdì 1 agosto al torneo celebrativo delle ferrovie russe assieme alla Lokomotiv, al Siviglia e al Chelsea. Sarà proprio in quel giorno che Galliani proverà l'assalto decisivo all'attaccante ucraino, per capire se il giocatore potrà tornare alla corte di Ancelotti o meno.
INCONTRO INEVITABILE - Nella prima giornata, in programma venerdì, i rossoneri sfideranno la squadra spagnola, mentre quelli di Felipe Scolari avranno di fronte la formazione moscovita. Domenica, nell'epilogo del torneo, Milan e Chelsea potrebbero anche affrontarsi sul campo. La dirigenza del Milan ha già studiato una strategia ben precisa. Le relazioni tra i due club sono ottimi e il fatto di ritrovarsi tutti assieme in «campo neutro» potrebbe dar vita ad un weekend di grandi trattative.
OBIETTIVO SHEVA - Non è un segreto che il Milan voglia riprendersi l'ucraino. Ne ha bisogno per il recente infortunio di Borriello e per l'età sempre più avanzata di Inzaghi. Ieri Ancelotti ha detto a proposito dell'ex rossonero: «Se a Mosca incrocerò Sheva lo saluterò e gli augurerò una buona stagione. Posso dire che certamente in Italia non tornerà in un club che non sia il Milan». Parole non determinanti ma che hanno un loro valore. Nelle prime due partite della tournèe in Asia, Sheva non ha mai messo piede in campo, a quanto pare per uno stato di forma ancora precario. Versione ufficiale a parte, sembra che Scolari non voglia fare affidamento sul bomber. Se questo fosse confermato, per il Milan la strada che porta a Shevchenko sarebbe tutta in discesa.
KAKA' - L'incontro con il Chelsea, però, sarà anche l'occasione giusta per il Chelsea per provare per lo meno ad aprire una trattativa per Kakà. Se è vero - come hanno confermato i vertici dei Blues - che il club inglese non ha fatto alcuna offerta ufficiale per Kakà, è anche vero che ciò non è avvenuto solo perché il Milan non ha concesso alcun margine per cominciare a discutere. Il Pallone d'oro, però, resta il sogno di Abramovich e, non a caso, dall'Inghilterra continuano a filtrare indiscrezioni su proposte di ingaggio faraoniche dei Blues. L'ultima, riportata dal «Guardian», parla di 15 milioni di euro a stagione: quasi il doppio, dunque, rispetto ai 9 che il brasiliano attualmente percepisce.
Fonte: Corrieredellosport.it