"Ho una lapide sulla vagina"
Una vita senza sesso, né con gli uomini né con le donne. Una famiglia ingombrante che non l'ha amata come lei voleva. Un travaglio che dura da 40 anni: Rosalinda Celentano si confessa
Una vita senza sesso, né con gli uomini né con le donne. Una famiglia ingombrante che non l'ha amata come lei voleva. Un travaglio che dura da 40 anni: Rosalinda Celentano si confessa
Mentre la sorella Rosita trascorre le vacanze tra i nudisti di Formentera, la minore delle figlie del Molleggiato, Rosalinda Cementano, si confessa su A. E parla della sua vita senza sesso: «È come se avessi una lapide sulla vagina, non riesco ad andare a letto con nessuno». Nessun uomo e nessuna donna è riuscito a farle superare questo blocco fisico, perché come spiega lei stessa, ama le creature ma allo stesso tempo ne ha il terrore. E così il fare l'amore con il corpo resta solo un desiderio. Rosalinda dice che nella sua vita è cresciuta di colpo per alcuni aspetti, ma per quello sessuale si sente una bambina. Di storie d'amore nella sua vita ce ne sono state due: ha amato un uomo, «ma non nel senso comune», perché «i tasti fisici non li ho mai toccati ma ci amavamo da morire», e una donna: «A me piacciono le donne, le amo che è una cosa diversa».
Per scoprire che non era lesbica è dovuta andare in analisi. Rosalinda era convinta di esserlo. Cinque anni fa comincia a farsi seguire da un medico su consiglio della sorella: «All'epoca ero convinta di essere lesbica, perché non riuscivo ad avere rapporti sessuali con gli uomini, ma neppure con le donne». Smentisce l'esistenza di una relazione con Domiziana Giordano («Non c'è stata una storia tra noi, ma un sentimento forte e burrascoso... Ho anche tentato di avere approcci con lei quando pensavo di essere omosessuale. Ma io avevo dei problemi») e parla di un desiderio di maternità, durato però solo 7 mesi. All'epoca stava con Paolo, un critico d’arte e giornalista con il quale ha «vissuto da marito e moglie per un triennio, ma con un piccolo particolare: che non andavo a letto con lui. Io gli dicevo: "Sfogati con le altre, e poi andiamo a cena noi due"». Ma c'era già il suo cagnolino Vita, e perciò non c'è stato posto per una creatura.
Nonostante sia finito il suo periodo autodistruttivo, dimenticati i problemi con cibo ealcol, a 40 anni Rosalinda continua a convivere col suo travaglio, che ha radici nella sua famiglia. Andata via di casa a soli 18 anni, come lei stesso ammette non ha vissuto molto i suoi celebri genitori. Ci va giù pesante con loro. Dice che la famiglia forte che hanno costruito è formata solo da loro due: «Per certi versi questa loro unione esclusiva è una cosa bellissima, ma crea dei vuoti a un figlio… Quando le cose stanno così, o quando si è artisti, sarebbe meglio non avere bambini, perché loro hanno bisogno di attenzioni e di amore, di una presenza che non può essere sostituita dalle tate». È stata la madre Claudia Mori quella che le è mancata di più, una donna un tempo bellissima che a un certo punto della sua vita si è lasciata andare «per occuparsi sempre più di papà, che è il suo vero figlio». Ammette che adesso li capisce di più, i suoi, ma di nutrire ancora un po' di rabbia nei confronti di questa sfera chiusa.
Infine i fratelli. L'adorata Rosita, che è l'opposto di lei, materna nei suoi confronti ma che purtroppo vede poco. E poi il fratello "perso" Giacomo, l'unico che ha messo su famiglia: «Essendo l'unico maschio, e il figlio di mezzo, forse era il più debole ed è rimasto più schiacciato dalle figure dei nostri genitori. Noi sorelle avremmo dovuto fare di più per aiutarlo, questo è un mio rimpianto».
Continuerà a fare l'attrice? No, abbandonerà il cinema per la pittura. E lascerà l'Italia, per volare in Spagna o a New York: «Non riesco più ad amare questo Paese senza più senso: senso del dovere, senso del rischio, senso del merito. Se non ti presti a una logica puramente commerciale, anche se hai un curriculum come il mio, cadi in una specie di dimenticatoio».
(Libero News)