Il mio augurio è che Raccontami resti acceso anche quando il televisore è spento. Che rimanga la voglia di riflettere una volta finita la puntata": parola della regista Tiziana Aristarco a proposito della fiction in onda da domenica su Raiuno per 13 puntate e secondo cui questo secondo capitolo "gode dell'eredità lasciata dal primo". "Ogni attore aveva già l'anima del personaggio da interpretare - ha chiarito la Aristarco - Nella serie non vengono affrontati solo i lati positivi dell'Italia di quegli anni ma anche i lati negativi, seppur trattati con leggerezza".
"I prodromi della contestazione del '68 ci sono tutti - ha detto Gloria Malatesta, co-autrice di soggetto e sceneggiatura - Noi abbiamo cercato di raccontare i cambiamenti di quell'epoca senza troppa nostalgia". La serie in Spagna è giunta alla decima edizione. "Noi abbiamo acquistato il format spagnolo - ha spiegato Mario Mauri, presidente di Paypermoon Italia, che ha prodotto Raccontami - un prodotto che nel Paese d'origine gode ancora di grande successo. Il nostro obiettivo è andare in onda con Raccontami una volta l'anno. Il pubblico non deve aspettare due anni per sapere quello che succederà ai protagonisti. Per produrre la serie in Italia occorrono venti mesi di lavoro, 52 settimane di ripresa, 120 tecnici, oltre 2000 comparse. Il budget è stato di 14mila 700 euro".
"Abbiamo cercato di far emergere come la storia cambia una casa, i rapporti tra le persone - ha detto Stefano Rulli, story editor di Raccontami - È una lettura di quegli anni nei suoi riflessi sulla vita quotidiana di una famiglia medio borghese come tante. Ma il nostro lavoro non è per nostalgia o in chiave conservatrice, usiamo il passato per leggere il presente, ricordare chi eravamo ci serve per capire meglio l'oggi".
Le vicende della famiglia Ferrucci saranno anche stavolta narrate dal figlio più piccolo, Carlo (Gianluca Grecchi - voto: 7 -), di Elena (Lunetta Savino - 8 -) e Luciano (Massimo Ghini - 7 -), che invece avranno un bel da fare con gli altri due figli: la ribelle Titti (Carlotta Tesconi - 7 -), sempre in attesa dell'uomo ideale, e Andrea (Edoardo Natoli - 7 -), che nel frattempo si è sposato, avrà un bambino e affiancherà il padre nell'impresa di famiglia, ma con diverse ambizioni che lo porteranno pericolosamente vicino al nemico di Luciano, Sartori. Tra la nonna (Mariolina De Fano - 7 -), la zia (Giorgia Cardaci - 7 -) e gli altri personaggi (Max Giusti, Ivano Marescotti, Marco Marzotta, Ilaria Spada, Anita Zagaria) s'imporrà dalla Grecia il misterioso Rocco (Fabio Ghidoni), che si rivelerà essere figlio illegittimo di Luciano.
La Savino (che è tornata sui suoi passi e sarà ancora Cettina - sia pure per un solo episodio - nella nuova serie di Un medico in famiglia che andrà sul set a novembre: 26 episodi per 13 serate) ha raccontato come "per Elena, così come per le donne di quella generazione, la metà degli anni '60 ha rappresentato un periodo di cambiamento, ma lento. È attraverso il confronto, o meglio lo scontro, con la ribelle e emancipata figlia Titti che emerge in lei questo cambiamento goffo e che a volte può far sorridere".
"Sono impazziti quelli della Rai ad avere tanta fiducia in me. Speriamo bene - dice a Il Velino Natoli - Andrea, figlio di Elena e Luciano Ferrucci, si sposerà ed avrà un bambino ma creerà anche qualche problema ai suoi genitori. Vuole arrivare dove il padre non è riuscito e si barcamenerà in un ambiente di persone ricche, indebitandosi".
Fonte: Realityshow
