Babilonia TeatriJESUS di Valeria Raimondi, Enrico Castellani e Vincenzo Todesco parole di Enrico Castellani con Valeria Raimondi e con Enrico Castellani scene Babilonia Teatri luci e audio Babilonia Teatri/Luca Scotton

costumi Babilonia Teatri/Franca Piccoli organizzazione Alice Castellani grafiche Franciu foto di Marco Caselli Nirmal e Eleonora Cavallo produzione Babilonia Teatri in coproduzione con La Nef / Fabrique des Cultures Actuelles Saint-Dié-des-Vosges (France) e MESS International Theater Festival Sarajevo (Bosnia and Herzegovina) in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione con il sostegno di Fuori Luogo La Spezia laboratorio teatrale in collaborazione con l'Associazione ZeroFavole realizzato con il contributo della Fondazione Alta Mane Italia lo spettacolo è stato scelto da Emma Dante per il 67° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza produzione 2014 jesus è il nome del fidanzato di madonna jesus è un paio di jeans jesus è una miniserie televisiva jesus gioca nell'inter jesus tifa per suor cristina jesus è il miglior amico del grande lebowsky jesus è l'uomo più famoso del mondo jesus lo conoscono tutti jesus è di tutti tutti per jesus jesus per tutti Jesus racconta l'ipocrisia, la violenza, il basso materialismo della società contemporanea utilizzando la parodia e l'invettiva. Jesus esprime un intimo anelito di spiritualità, sia essa religiosa o laica. Jesus è provocazione e tenerezza. E' sacralità e dissacrazione. E' critica sociale e riflessione intima. Jesus è un punto di domanda. Spesso sopito. Assente. Respinto o ignorato. Capita che torni a bussare. Ci si pari davanti. Improvviso. E sbarri la strada. La ostacoli e la blocchi. Senza remore né pietà. Un punto di domanda che non ha risposta. Non una. Non data. Non preconfezionata. Jesus è stato un uomo. È diventato una religione, due, tre, quattro... È diventato un credo, un simbolo, una speranza, una ragione, un esempio, una guida, un rifugio, un bersaglio. Chi è oggi. Cosa rappresenta e chi lo rappresenta. Chi ne ha bisogno. Chi lo usa. foto di scena di Eleonora Cavallo