La decifrazione della scrittura egizia fu opera di Jean Francois Champillon che, nel 1822, riuscì a leggere la stele trilingue trovata nel 1799 a Rosetta (sul Delta del Nilo), scritta in geroglifico, demotico e greco. Sino ad allora, infatti, il mondo Egizio era rimasto avvolto nel m istero di un’impenetrabile e fascinosa lingua e da monumenti imponenti e inquietanti (sfinge e piramidi).
Grazie alla decifrazione della lingua e al progredire degli scavi archeologici la storia dell’Egitto si è rivelata parallela a quella della Mesopotamia. E’ molto probabile che gli scambi culturali tra questi due paesi siano cominciati già dal Neolitico, ma p solamente con il Dinastico che l’Egitto rafforza i contatti con la Mesopotamia e la Palestina.
I villaggi egizi sono ben distribuiti tra il Delta e la Valle del Nilo e appaiono omogenei culturalmente.
Sarà nei periodi che andranno tra il 2700 – 2200 a.c. che l’Egitto espanderà il suo dominio, ma anche quelli delle grandi piramidi, della plastica e della statuaria. In questa fase si consolida il carattere divino del re, che assume il ruolo di “Horo d’oro” o anche “Figlio di Ra”.
Il Regno Medio è separato dal Regno Antico dal cosiddetto Primo Periodo Intermedio. Si tratta di una transizione in cui l’Egitto conosce un indebolimento del potere centrale e, a questa debolezza, corrisponde una frantumazione feudale del territorio dato che numerosi signori aspirano all’autonomia o addirittura alla conquista del potere.
Nel 2061 a.c. sale al trono Montuhotep II che procede alla riunificazione dell’Egitto, riprenderà la politica dei sovrani dell’Antico Regno e il paese presto ritorna una potenza dominante.
Sarà con l’invasione degli Hyksos che ha inizio il Secondo Periodo Intermedio. Si dovrà attendere Ahmosis affinché li cacci dal territorio e ben venticinque anni di regno per riportare l’Egitto ad assumere un ruolo internazionale.
Cominciano, con il Nuovo Regno, l’apertura culturale ed economica nei confronti del Vicino Oriente, difatti vengono strette alleanze matrimoniali con i Mitanni e gli Ittiti.
Nel corso del Nuovo Regno il rapporto del re con la casta sacerdotale conosce dei momenti di tensione. Accade quando sale al trono Amenhotep IV e quando egli cambiò il proprio nome in Akhenaton (gradito ad Aton) e diede avvio ad una propria riforma religiosa. Sarà solo con il regno di Tutankhamon che si riafferma il culto di Amon-Ra.
Con la fine della dinastia dei Ramessidi inizia un Terzo Periodo Intermedio caratterizzato da lotte dinastiche e un indebolimenti della potenza egiziana.
A questo punto la storia dell’Egitto si mescola con gli eventi che si verificano nel Mediterraneo, subendoli. Il paese sarà dominato dalla Libia, dalla Nubia e dall’Etiopia, dagli Assiri, dai Persiani, da Alessandro e infine da Roma.