E’ con il Mesolitico ed il Neolitico che si comincia a modellare l’argilla umida e decorarla con disegni astratti , solidificandola mediante la cottura in forno e creando in questo modo i contenitori necessari per l’uso domestico.
E’ con l’età in cui all’uso della pietra si aggiunge quella del bronzo in cui le pitture rupestri divengono più schematiche e concettuali. Ne sono un esempio le pareti del Monte Bego dove si trovano più di 40.000 incisioni raffiguranti armi, e strumenti e animali della civiltà agricola. In questo periodo cambia il modo di guardare all’immagine: ogni immagine è un ideogramma, ovvero un simbolo grafico che rappresenta l’idea dell’oggetto e non l’oggetto stesso.A questo periodo appartengono anche le costruzioni megalitiche costituite da grandi blocchi di pietra e che si possono trovare un po’ in tutta l’Europa occidentale. Ad esse si danno i nomi di:
- Menhir : sono costituiti da un blocco di pietra verticale inflitto del suolo, con scopo funerario.
- Dolmen: sono costituiti da due o più pietre verticali sormontate da una lastra grezza. Questi possono essere sepolcri collettivi o luoghi sacri.
- Cromlech: sono costruzioni circolari formate sempre da pietre inflitte verticalmente. Probabilmente la forma dei Cromlech esprime il simbolo del sole. Il più famoso è quello di Stonehenge in Gran Bretagna. Questo è stato costruito fra il 2200 e il 1300 a.c. ed è formato da due cerchi concentrici di enormi pietre verticali collegate a due a due da blocchi sovrapposti orizzontalmente con al centro la pietra-altare.
Altri monumenti megalitici sono i Nuraghi. Questi si trovano in Sardegna e sono case-fortezza delle popolazioni indigene. Costruzioni simili ai Nuraghi sono i famosi Trulli pugliesi.
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