Dopo quattro anni dall’entrata in vigore della legge sullo stalking,

la forma più frequente di angheria psicologica arrivata all’attenzione dei tribunali si può identificare con il cyberstalking. Il grado di invasività che i profili social, chat, mail hanno nella vita delle potenziali vittime vengono analizzate dalle corti attraverso un processo che punta a capire il reale grado di disturbo. Articoli che ti potrebbero interessare: “Decreto svuota carceri”: niente più custodia cautelare Facebook aumenta vigilanza sui contenuti che offendono le… Violenza sulle donne, ecco l’app per il primo soccorso Donne e risparmio, imparare a gestire il denaro col partner Fondo di Garanzia: per l’impresa al femminile nasce una… The post #Stalking: per comprendere se è “reato” serve capire il grado di invasività appeared first on Il sito delle donne.