“La nuova moda delle giovanissime: i rischi degli interventi precoci”
Quant’è bella giovinezzache si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: del doman non c’è certezza. Una vivacità popolare e gioiosa esprime questo concetto purtroppo amaro, una gioia di vivere velata pacatamente dalla malinconia del tempo che passa. Ed è la tendenza latente delle giovanissime, di alcune, di cominciare a pensare ai ritocchi estetici fin dai 16/18 anni.
Incontriamo il Prof. MARIO DINI, specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, socio ordinario della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica (Sicpre) e della nuova Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE), nonché membro dell’ISAPS, International Society of Aesthetic Plastic Surgery, la più importante società mondiale di chirurgia estetica, per formulargli delle domande su un argomento che coinvolge i giovanissimi, in particolare le ragazze giovani e la chirurgia estetica sulla enorme richiesta del ritocco in età precoce.
Prof. Dini, leggendo le statistiche, sia in Italia che all’estero, c’è una grande richiesta di interventi “precoci” da parte del mondo delle giovanissime, mi sa spiegare questa nuova tendenza?
Sono tanti i fattori che hanno determinato il boom della chirurgia estetica tra le giovanissime, prima di tutto quello di vivere in una società che pone l’immagine come un punto di arrivo, per superare ostacoli e difficoltà e anche la riduzione dei prezzi praticata da chirurghi interessati alla quantità degli interventi che alla qualità. Purtroppo anche certi “modelli estetici” che la stampa ci mostra quotidianamente, come le famose labbra a canotto, sono diventati, attraverso la televisione, come “persuasori occulti”, e questo è pericolosissimo, perchè la chirurgia estetica è un’operazione chirurgica a tutti gli effetti. Noi chirurghi dovremmo mandare un messaggio alle giovanissime, più che la bellezza in termini assoluti, ciò che importa è l’armonia di un volto o di un corpo”.
Proprio per colpa dei Media le vengono richiesti dei modelli di attori e attrici, labbra come l’attrice X e seno come l’attrice Y?
Spesso mi viene chiesto di assomigliare a questo o quel personaggio, ma il professionista serio deve avere il coraggio e la professionalità di essere molto chiaro: si possono creare delle disarmonie col resto del corpo o del viso ed è necessario spiegare bene a chi si appresta a sottoporsi a un intervento che avere un naso o un seno simile a quello di un personaggio noto non renderà automaticamente il paziente simile a quello che vorrebbe diventare.
Professor Dini, cos’è per Lei il concetto di bellezza? Può suggerire un consiglio per le giovanissime?
La bellezza non è la ricerca di un “qualcosa di visto”, di un canone cui identificarsi, ma è un insieme armonico costituito anche da elementi che possono non risultare perfetti, ma tutti insieme, in un volto, creare un insieme armonico, che ha una personalità, una sua unicità, la gradevolezza d’insieme che può essere bella ugualmente, e sicuramente più interessante.Come chirurgo, per bellezza, intendo ciò che il nostro viso e la nostra mente riconoscono gradevole in base alle esperienze che ognuno ha vissuto: è bello vedere la vita vissuta sul volto delle persone, studiare le loro emozioni, e anche il passato: sui volti, questa è bellezza pratica, il resto è teoria.
Prof. MARIO DINI Specialista in chirurgia plastica e chirurgia estetica
Le Sedi
Prof. Mario Dini - Via Gino Capponi, 26 Firenze, FI 50121Tel: 055 244950
Prof. Mario Dini - Viale Luigi Majno, 3 Milano, MI 20122
Tel: 345 4796376
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