In una cornice di 7605 spettatori, la rimaneggiata "forzatamente" Oknoplast Bologna incontra la Umana Venezia. Prima della gara un tributo da parte della Virtus e i forever boys a Gigi Terrieri

che con la sua voce ha raccontanto 1200 partite ed emozionato al palazzo milioni di tifosi. "ULTIMO VIRTUSSINO 1200 VOLTE GRAZIE" lo striscione dei Forever Boys al momento della premiazione a metàcampo. Sul parquet a scambiarsi il cinque prima dell'inizio per Bologna: Imbrò, Pullen, Gaddefors, Rocca e Gigli mentre per Venezia Clark, Young, Diawara, Hubalek e Marconato. La gara nelle battute iniziali è molto noiosa e vede Marconato dominatore sottocanestro a rimbalzo dopo i ripetuti errori da entrambe le formazioni. Tanti cambi per entrambe le squadre con un occhio su italiani in campo ovviamente per Bologna. I giovani italiani però non temano il campo e Diawara dopo tanti errori apre finalmente la gara per la Reyer con una tripla insieme al compagno Hubalek autore di 6 punti nel primo quarto. Rocca e soprattutto l'ingresso di Andjusic rispondono alla Reyer che con il contropiede il serbo aprirà il campo permettendo all'italo-americano di fare la voce grossa sottocanestro complice l'assenza di Marconato. Mazzon chiamerà il primo timeout sul 14 pari prima di rinserire il suo lungo titolare. Ma ancora Andjusic con la tripla porterà alla conclusione della prima frazione 17 a 16 per i padroni di casa. Il secondo quarto però vede come protagonista Ivan Zoroski che entrando in campo realizzerà 10 punti e porterà soprattutto un parziale per la sua squadra di 17 a 2 complice anche due palle sanguinose di Pullen e una scarsa verve offensiva dei giovani bianconeri. Fontecchio si farà notare a rimbalzo e con una tripla seguito dal giovane Landi, ma nonostante Rocca, Bologna faticherà contro Zoroski e i canestri di Clark e Bowers. La ripresa della gara vede ancora Venezia molto calda da fuori con Clark e il solito Zoroski. Ma ancora tante le palle perse di Bologna che non faranno riavvicinare la gara. Bechi riprova la carta che lo ha portato a recuperare contro Avellino con play Pullen, ma la vera sorpresa rimane Fontecchio che attacca il ferro e spaventa per la prima volta la Reyer che chiamerà timeout sul punteggio di meno sette, 41 a 48. Ma ancora la grossa sorpresa Fontecchio insieme a Rocca ricuceranno lo scarto che dopo i tiri liberi di Gigli sarà 50-55. L'ultimo quarto riprende con un one-man show di Young che costringe coach Bechi a chiamare due timeout nel giro di pochi minuti con la fuga di Venezia alla doppia cifra di vantaggio. Ma in attacco la Virtus spreca tanto e non riesce a riagganciare gli ospiti sempre capitanati da Young e l'ottimo Hubalek. Tanti tanti gli errori da Pullen a Andjusic e incapaci di fermare gli ospiti coach Bechi chiamerà un altro timeout ( il terzo del quarto) sul punteggio 59 a 72. Ma la vera battaglia alla vigilia è sempre stata fuori da quel rettangolo di gioco, contro la JuveCaserta per il premio italiani, che vedrà una differenza di 19 minuti in questa giornata  soprattutto dopo l'ingresso di un fischiatissimo Gerarldo Sabatini figlio dell'attuale AD e baby Guazzaloca. La partita finirà sul punteggio di 66 a 85 con una bella vittoria esterna di Venezia in una partita bella nei soli tre quarti prima della vera differenza di roster.   OKNOPLAST BOLOGNA - UMANA VENEZIA  66 - 85   ( 17-16, 16-24, 17-15, 16-30 ) OKNOPLAST BOLOGNA Gaddefors 2, Imbrò 7, Rocca13, Gigli 10, Landi 5, Parzenski, Fontecchio 11, Pechacek NE, Sabatini 1, Guazzaloca, Andjusic 6, Pullen 11 All. Bechi UMANA VENEZIA Clark 13, Bulleri, Diawara 5, Marconato, Zoroski 16, Szewczyk 7, Young 11, Bowers 11, Rosselli 4, Magro 2, Hubalek 14, Candussi All. Mazzon Spettatori 7605 Arbitri Parternicò, Baldini, Duranti

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