Perché le piccole vincono più delle grandi nelle ultime settimane? Un'anomalìa che Zare Markovski spiega così: «Perché in questo campionato non ci sono piccole. E nemmeno grandi». Abbiamo girato la

domanda al presidente di Lega Basket Valentino Renzi che interviene poi sul premio degli italiani, la crisi economica dei club, il futuro del basket e la Scavolini. «Finora il campionato ha dato un forte senso di equilibrio, con risultati mai scontati per nessuno. Per alcuni è un livellamento verso il basso - ammette - , io penso però che un torneo così crea interesse: dà a tutte le squadre la speranza di poter battere chiunque». Il premio degli italiani è diventato una barzelletta? «Non lo penso. E' un premio alle società che danno la giusta attenzione ai nostri giocatori. Ricordo anche che ne ha diritto solo chi ha scelto la formula del 5+5. La battaglia finale fra Bologna e Caserta non deve stupire: per 24 partite hanno usato gli italiani in maniera efficace, come fece Pesaro per due anni, vincendo il premio e ottenendo anche dei risultati. Per questo va mantenuto. Vedremo a fine stagione se apportare dei correttivi». Da marchigiano, come vede il ritorno della Sutor a Porto S.Giorgio? «Col senno di poi, è facile dire che l'esperimento Ancona non ha funzionato. In Italia, terra dei campanili, il radicamento sul territorio ha un valore diverso e forse regala anche maggiori risorse». I controlli della Comtec corniceranno la classifica finale, come si vocifera in queste ore... «No, perché sono in programma il 16 maggio quando la regular-season sarà già finita. Le eventuali penalizzazioni si sconteranno nel prossimo campionato». Quindi l'unica retrocessione verrà sancito dol campo? «Esattamente». Le  sue parole pronunciata sui giornali di Biella qualche settimana fa "sarebbe un peccato perdere una realtà cosi" non è piaciuta a Pesaro... «Era un inciso riferito al fatto che dopo una sconfitta il pubblico, che gremiva l'impianto più nuovo della serie A, era tutto in piedi ad applaudire. Non intendevo certo dire che dovrebbe andar giù la Scavolini, se è questo che hanno pensato a Pesaro. Non sono così sciocco». Come giudico il campionato della Vuelle? «Era partita per restare in serie A ed è in linea con l'obiettivo che si è prefisso, le manca la matematica. So che il pubblico pesarese è abituato bene, ma sta dimostrando maturità nel capire che certe difficoltà economiche poi si ripercuotono anche sui risultati». Petrucci sostiene che i piagnistei di chi ha finito i soldi tolgono immagine al basket... «Capisco, ma il sistema ha sempre prodotto delle perdite, anche quando la situazione economica era forte, figuriamoci ora. Perciò va compreso il grido di dolore di certi proprietari che ci mettono non solo le finanze, ma anche il cuore». Elisabetta Ferri

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