FRANKO BUSHATI La Givova Scafati sembra ormai uno di quei vecchi pugili che hanno fatto la storia ma che ormai non hanno più la forza per affrontare le giovani leve. Stanno lì,

sul ring, ogni tanto tirano fuori qualche lampo di classe che ha contraddistinto la loro carriera, ma  oggi incassano per la maggior parte dell’incontro e barcollano pericolosamente sotto i colpi del giovane avversario aspettando inermi il colpo impietoso che li metta definitivamente al tappeto. La classe permette al vecchio pugile di restare per un po’ in gioco ma, alla fine, il duello è impari. Anche ad Imola abbiamo visto lo  stesso film, è andato in scena lo stesso copione. Nel secondo quarto, con gli Imolesi a schierare un quintetto  “baby” dove il ventiquattrenne Gay era il più vecchio, gli uomini della Givova sono riusciti nell’impresa di segnare solo 8 punti. Una cosa del genere non si può neppure commentare! In società, ormai, stanno già valutando il da farsi per il prossimo campionato nel girone “GOLD” di Legadue . Certamente molti giocatori non verranno riconfermati e chi rimarrà deve sapere che le cose cambieranno drasticamente.   Coach Cavina è sconcertato ma, essendo uomo di scorza dura  non si arrende < Siamo stati deficitari sotto vari aspetti anche ad Imola. Purtroppo, dopo aver giocato bene contro Jesi e Bologna, dove si erano visti segnali di crescita, siamo ripiombati in quel buco nero che sembra accompagnare questa squadra da dicembre. La sterzata che mi è stata chiesta, ahimè, non è arrivata. Ma io non mi arrendo >. Cavina cerca sempre di trovare l'alchimia giusta  che gli dia la possibilità di cambiare il volto a questa squadra. Ad essere sinceri, in allenamento, la squadra sembra reagire ma,in campionato, nonostante ci siano momenti in cui la Givova riesce ad offrire un buon basket, tutte le migliorie poi si sciolgono come neve al sole.  In queste ultime giornate, per la Givova, si profila una sfida a tre con Bologna (26 punti) e Trento (appaiata ai campani a quota 24 punti) che hanno il vantaggio di aver già “riposato” contrariamente ai campani che riposeranno domenica prossima, prima della scontro finale con Barcellona . Bologna giovedì sera ha il derby con Forlì mentre Trento scende a Jesi per far visita a big Maggioli & C . Nel caso di arrivo in gruppo, Scafati, per la classifica avulsa, arriverebbe davanti a entrambe visto il 2-0 con Bologna e l'1-1 con Trento. Nella gara contro Ferentino, la Givova combatterà ancora contro i fantasmi del suo passato: coach Gramenzi e Casini.Gramenzi è uno degli allenatori più vincenti con ben 10 campionati vinti ed è stato al timone dello Scafati Basket per ben 3 volte mentre “carabina Quigley” Casini è stato negli ultimi due campionati il cecchino infallibile della Givova targata Griccioli. A questo punto della stagione crediamo sia superfluo parlare di statistiche anche perché come abbiamo visto queste non danno una visione precisa dei valori in campo. Diciamo solo che le due compagini sono separate da 4 punti in classifica e segnano  rispettivamente 77,4 punti i campani e 76,7 i laziali. La difesa sembra non essere il punto di forza per tutte e due le squadre: Scafati subisce 81,4 punti a gara con un differenziale di – 4 mentre il differenziale di Ferentino è maggiore ( ben - 7,1 ) tenendo conto dei quasi 84 punti subiti a gara.  Alla fine, non possiamo fare altro che chiederci, parafrasando un noto film di Scola del 1968,  “riusciranno i nostri eroi a ritrovare la vittoria  misteriosamente scomparsa in questo 2013 ?”  con   Demis Cavina alla regia, Mays nei panni di Alberto Sordi e Slay in quelli di Nino Manfredi. Arbitreranno la gara i signori: Stefano Ursi, Eduardo Ciano e Marco Rudellat . GIVOVA SCAFATI BASKET:  4 Mays; 7 Bushati; 8 Matrone; 9 Tavernari; 10 Maisano; 11 Baldassarre; 12 Izzo; 15 Sorrentino; 16 Rosignoli; 19 Ghiacci; 35 Slay . All. Demis Cavina FMC FERENTINO: 4 Guarino ; 5 James Delroy; 6 Roffi ; 7 Tomassini ; 8 Parrillo ; 12 Gurini ; 13 Basei ; 15 Laurence ; 16 Pongetti ; 18 Fiorletta ; 21 Allegretti; 25 Casini . All. Franco Gramenzi. 

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