Dopo il congedo casalingo dell Enel basket Brindisi di domenica scorsa contro la Virtus Bologna, la compagine di coach Bucchi si prepara a chiudere la stagione in casa della Olimpia

Milano già allenata dal tecnico bolognese proprio prima della esperienza in terra salentina. Non è piaciuta affatto alla dirigenza brindisina ed al coach la sconfitta di domenica scorsa e le parole in conferenza stampa di Piero Bucchi sanno di bocciatura per tanti suoi atleti. Un vero peccato in una giornata che aveva visto, prima del salto a due, la premiazione con un lungo ed affettuoso applauso di Santi Puglisi che a fine campionato svestirà i panni di dirigente per mettere quelli di spettatore interessato. La società di Contrada Masseriola intende far bene nella prossima partita in casa di Milano e contro la squadra di Sergio Scariolo che proprio con Santi Puglisi ha vinto le prime cose importanti della sua carriera. Sarà la prima volta in cui Piero Bucchi giocherà contro Milano che lo esonero’ 2 stagioni orsono. Una partita che per Brindisi vorrà solo dire far bene davanti ad una pretendente per la vittoria finale e di contro una AJ Milano che invece vorrà vincere per avere un posto migliore nella griglia play off. Intanto a Brindisi i tifosi pensano già alla prossima stagione. L’estate sarà lunga dal momento che il prossimo campionato aprirà i battenti il 13 ottobre. Dopo i confermati Simmons e Zerini (forte del triennale firmato lo scorso anno) probabilmente Bucchi vorrà cambiare faccia alla sua nuova squadra. Innanzi tutto dovrà essere sciolto il nodo del nuovo GM (continuano insistenti le voci di un ritorno di Alessandro Giuliani già DS l’altro anno culminato con la promozione nella massima serie) con il quale si dovranno condividere le scelte di mercato eppoi verificare se, come già detto da Bucchi in questi giorni, si vorrà passare alla formula del 3+4+5 che ha visto protagoniste quasi tutte le formazioni dell’attuale campionato. Si dovrà tenere conto di un momento di grave crisi economica che non risparmia nessuno e gestire al meglio il budget che la società del Presidente Marino metterà a disposizione. In tutto questo le tante ombre di un nuovo palazzo piu’ volte promesso ma mai costruito e che, ad oggi, non vede ancora la posa della prima pietra. Una situazione insomma abbastanza complessa e che dovrà essere gestita con tanta intelligenza e lungimiranza continuando, cosi come accaduto sino ad oggi, ad operare nel rispetto degli obblighi presi con i giocatori e con i tifosi. La permanenza sarà l’obiettivo di Brindisi, una salvezza magari da conquistare come quest’anno con ampio anticipo anche se nel corso di questa stagione la squadra aveva illuso nel raggiungimento di un insperato playoff dopo la partecipazione alle Final eight di Coppa Italia. Proprio il girone di ritorno farà riflettere società e staff tecnico su chi eventualmente (forse nessuno!!) confermare. Una squadra che non ha saputo reagire dopo un rilassamento dettato dal raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Un girone di ritorno con 3 sole vittorie e ben 11 sconfitte che ha gettato alle ortiche quanto di buono fatto sino ad allora. Ed allora probabilmente potrebbe essere allestita una squadra magari con meno talento ma con piu’ attributi determinanti in un campionato dove sarà necessario gettare in ogni momento il cuore oltre l’ostacolo. Un lavoro che si presenterà sicuramente difficile ma non impossibile. Il tutto con il solito e straordinario pubblico brindisino che, già nei prossimi mesi, si metterà in coda sotto il sole cocente dell’estate brindisina per poter nuovamente rinnovare l’ennesimo abbonamento in un palazzetto sempre piu’ piccolo ed angusto. Ma questo è il titolo di un altro film.