Troy Bell REGGIO EMILIA - Potrebbe cambiare "strategia" di mercato la Pallacanestro Reggiana nella prossima stagione. Non tanto nel nucleo base, che rimarrà come ormai tutti sappiamo invariato o quasi, ma

in quella che è la composizione dell'organico compatibilmente alle regole di tesseramento dei giocatori stranieri. La Legabasket offre infatti due alternative alle società di Serie A: quella del cosiddetto 3+4+5 e quella dal 5+5. Reggio nell'annata appena conclusa ha optato per la prima opzione: tre giocatori extracomunitari (Taylor, Jeremic, James prima e Bell poi), quattro comunitari (Brunner, Slanina, Silins e Deguara) più cinque italiani (Cinciarini, Filloy, Antonutti, Cervi e Veccia,). Nei primi incontri di questa post-season però si sta materializzando la possibilità di cambiare strategia, passando al 5+5, che prevede sempre il mantenimento di cinque italiani di passaporto, più cinque stranieri sui quali però non si prevedono distinzioni tra visto comunitario oppure extracomunitario. La rinuncia a due giocatori stranieri non deve essere vista quindi come un indebolimento della rosa, anzi, Reggio potrebbe così paradossalmente puntare su cinque giocatori americani e concentrarsi poi sul mercato italiano per completare l'organico. Nel reparto stranieri, la prima conferma sarà quella di Troy Bell, sul quale la società in settimana eserciterà l'opzione di rinnovo automatico del suo contratto per un'altra stagione. Ad esso si aggiungerà Brunner, con cui si potrebbe anche fare un discorso di rinnovo del contratto, ed ovviamente Silins, già "blindato" fino al 2015. Il quarto straniero nei piani biancorossi è ovviamente Donell Taylor. Nel caso in cui il top scorer della stagione non dovesse rinnovare il contratto con la società di via Martiri della Bettola, verrà comunque sostituito da un giocatore americano nel suo stesso ruolo, anche se ovviamente i piani di mercato bianco-rossi andrebbero a complicarsi. Il quinto e ultimo giocatore straniero sarebbe un nuovo acquisto : un giocatore di spessore, una pedina del quintetto base, che prenderebbe il posto di Jeremic e Slanina, che verrebbero entrambi sacrificati. In questo nuovo "organigramma" mancherebbero poi due italiani: il playmaker di riserva ed un'ala che sostituisca Filloy. Per quest'ultimo ruolo il nome di Angelo Gigli è sempre quello più gettonato. Un'alternativa invece, seppur all'apparenza meno probabile, è quella di spendere il visto di straniero sul numero "4", concentrando poi l'investimento sul mercato di casa nostra sugli esterni, dove comunque bisognerebbe per forza di cose aggiungere alle rotazioni un giocatore con un ruolo di primo piano. L'organico poi verrà in ogni caso completato dagli italiani Cinciarini, Antonutti e Cervi, già contrattualizzati e sicuri del posto in squadra. Davide Draghi