Negli spogliatoi è ovviamente entusiasta Roberto Maltinti, uno degli artefici della rinascita del basket pistoiese, che ha nobilitato il suo già ricco palmares di presidente con un altro successo. “Dopo

i successi nel ciclismo e nel calcio, devo confessare che la serie A di basket mi mancava: mi ero fermato all’A2, più su nonero mai arrivato. In questo momento posso solo dire che da lunedì penseremo ai problemi, oggi e domani si fa festa. Voglio ringraziare tutti: i ragazzi, gli allenatori, lo staff, i dirigenti, i custodi, nessuno escluso. L’artefice di questa promozione è sicuramente il gruppo -continua Maltinti- dai ragazzi delle giovanili ai più esperti”. E’ poi il turno di Paolo Moretti, che parla con un filo di voce. Il successo che vale la serie A ha provato il tecnico biancorosso, che dichiara: “Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale e grandissimo. E’ ancora troppo presto per rendersi conto della portata di questo risultato. Posso solo dire che i ragazzi sono stati fantastici e che Brescia è stata un’avversaria per noi durissima da superare. Adesso -prosegue Moretti- ho bisogno soltanto di riprendermi: sono stravolto, felice e commosso. E’ stato un percorso straordinario, fino a una serata indimenticabile”. Antonio Graves, divenuto l’idolo dei tifosi biancorossi, non riesce a trattenere l’emozione: “Non trovo le parole -dichiara la guardia americana- per descrivere quello che sto vivendo. Fin dal mio arrivo a Pistoia, il mio impatto con la città, con i tifosi, con i compagni, con il coach, è stato fantastico e ho sempre voluto regalare una gioia così a tutti quelli che mi hanno fatto stare benissimo qui. Adesso che abbiamo raggiunto questo sogno, vogliamo viverlo appieno. Gioco a basket da oltre venti anni, e questo è il mio primo grande successo: averlo centrato stasera, in un palazzetto del genere, è semplicemente fantastico. Dedico la vittoria alla mia famiglia, a mia moglie, a mio figlio, e ad Allah: la mia fede in Dio mi ha sempre aiutato tanto, soprattutto nei momenti difficili”.