Finite, o quasi, le vacanze nella natìa Larissa, Vassilis Spanoulis la prossima settimana sarà ad Atene per dicutere con l'Olympiacos del suo futuro. Che il play greco sia un vincente

è fatto pressoché assodato: le euroleghe conquistate stanno lì a dimostrarlo. Ci sono molte squadre sull'albero a cantare sperando che la società del Pireo non si accordi ... visto che la situazione economica in Grecia è tale da costringere il club a un altro drastico ridimensionamento del budget, che per il solo leader valeva 2,4 mln di euro fino ad oggi. In pole concreta troviamo CSKA e Barcellona, le uniche con argomenti convincenti per spingere Spanoulis ad allontanarsi dalla patria. Ci sarebbe anche un interessamento della NBA, ma a cifre ridotte rispetto alle proposte europee. La società catalana ha sicuramente appeal, tradizione e compagni all'altezza del principe ellenico, e anche una offerta economica importante, seppur condizionata dalle noiose leggi fiscali spagnole: 6,3 milioni netti per 3 anni. Ma arrivare alla corte di Ettore Messina significherebbe per Spanoulis un contratto da 9 milioni di euro netti per tre stagioni, una cifra che nessun'altro club può pareggiare. Spanoulis ha una famiglia con tre figli giovani abbastanza restìa a trasferirsi all'estero, tuttavia la possibilità di vincere la quarta eurolega con la terza squadra differente è uno stimolo molto forte. L'arrivo di Spanoulis a Mosca significherebbe la prematura conclusione dell'avventura russa di Teodosic, che si ritroverebbe sul mercato pur avendo ancora un anno di contratto col CSKA. Ovvio che potrebbe partire un rimescolamento delle carte, nel ruolo di play, da interessare mezza Europa