Nello scenario di incertezza e di pessimismo che sta caratterizzando queste ore di vita della Società basket Veroli, un tassello sul futuro è stato messo dalla decisione della società di

esercitare la clausola di rescissione dal contratto con coach Franco Marcelletti. Una notizia che era nell'aria, ma che comunque ha avuto nelle ultime ore i crismi dell'ufficialità. Veroli quindi oggi non ha più né squadra né allenatore e questo sarebbe ben poca cosa se si avessero almeno idee chiare sul futuro. Dall'assemblea di mercoledì il presidente Zeppieri è uscito poco confortato e i rumors che provengono da chi gli sta vicino è che il patron nelle prossime ore potrebbe addirittura, in assenza di novità sul fronte di eventuali finanziatori, sponsor o nuovi solidi soci, alzare bandiera bianca e mettere in vendita il titolo sportivo, oppure consegnarlo nelle mani del sindaco di Veroli, Giuseppe D'Onorio. Un'ipotesi che gli appassionati di basket vogliono ancora oggi considerare remota. Possibile che questa società e le persone che la rappresentano, che nella storia recente hanno dato gloria sportiva al Veroli basket e all'intera provincia, possano lasciar disperdere questo patrimonio, lasciando il vuoto assoluto? I segnali non sono incoraggianti e la stessa partenza di Antonello Riva, il mitico «nembo kid» che aveva messo radici in Ciociaria ed aveva manifestato la volontà di poter iniziare la carriera di allenatore proprio con Veroli, per Barcellona Pozzo di Gotto è da molti stata presa come un segnale che la situazione sia veramente critica. Zeppieri tenterà comunque fino all'ultimo di interrompere l'eutanasia di questa realtà sportiva, perché la capitolazione sarebbe una sconfitta difficile da digerire, magari passando il testimone a qualcun altro e questa per il patron giallorosso, impegnato in una moltitudine di attività e responsabilità, potrebbe essere l'ipotesi più allettante. Di questi tempi, però, è difficile che qualcun altro sia disposto a farsi avanti e prendere il timone di una nave nel pieno dei marosi. E' allora sull'orgoglio e sulle risorse del patron giallorosso che sono riposte le speranze di tutti i tifosi e di coloro che, da quarantasei anni a questa parte, hanno avuto, come testimoniava un vecchio slogan della società giallorossa, «Veroli nel cuore». Alessandro Biagi