Si ripartirà dalla Dnb. La fumata bianca è arrivata a ridosso del campo di basket della Villa Comunale (Parco Wenner), sede dell'Al-batros Cup di Street basket che vede la partecipazione

di tantissimi ragazzi, campani e non, e che volgerà al terminerà questo pomeriggio. Il presidente Alessandro Rossano ed il patron Nello Longobardi, davanti alle nuove leve cestistiche impegnate in gare 3 contro 3, si sono trovati d'accordo nel non perdere il basket a Scafati e di farlo ripartire dall'ex campionato di B2, valorizzando i giovani scafatesi ed altri talenti locali. Galeotto è stato l'ex capitano Pino Corvo (160 presenze con Scafati tra i professionisti in Legadue e Serie A e 1231 punti realizzati con la maglia gialloblù numero 10) che con Scafati ha ottenuto due promozioni (in B1 nel 1998 ed in A2 nel 2000): dai discorsi intavolati tra il battipagliese ed il tandem dirigenziale scafatese è arrivata la stretta di mano che sancisce il via libera allo scambio di titolo sportivo tra Scafati e Trapani. Anche la dirigenza siciliana è stata informata, quindi in anticipo rispetto all'ultimatum previsto per il primo luglio, e nei primissimi giorni della settimana, compatibilmente anche con gli impegni del presidente trapanese Basciano, ci si vedrà presso lo studio del notaio D'Amaro per sottoscrivere gli atti già pronti e messi in naftalina sul finire della settimana scorsa quando, sotto la spinta dell'amministrazione comunale e del main-sponsor Givova, nella persona del suo amministratore Giovanni Acanfora, si è cercato di verificare se esistesse ancora qualche margine di possibilità per non dire addìo alla Legadue Gold. Alessandro Rossano, che fino ad un paio di giorni fa aveva ribadito l'idea di non voler più continuare a fare sport a Scafati, ha fatto un passo indietro e, insieme a Nello Longobardi, ricostituirà la coppia che ha permesso di mantenere in vita un club negli anni immediatamente successivi alla retrocessione dalla Serie A. Davanti allo spettro dell'uscita di scena definitiva, ora è certo che si ripartirà dalla Dnb. Ed anche la città dovrà fare la sua parte. Il Pala-Mangano dovrà tornare ad essere pieno di passione così come nei primi sette anni del nuovo millennio. Tale soluzione potrebbe rivelarsi quella giusta per ridare slancio alla passione di chi aveva deciso di scendere dalla nave gialloblù durante la navigazione. Con un progetto serio, che riparta dal basso, dando spazio ai giovani talenti locali, si potrebbe ricreare quell'entusiasmo di cui Scafati ha bisogno per tornare quanto prima nell'elite del basket nazionale. Ed a dare una mano dal punto di vista tecnico ci sarà proprio Pino Corvo, pronto a rivestire i colori gialloblù nella doppia funzione di atìeta e di chioccia per i giovanissimi. Da domani, allora, non si parlerà più di Ghiacci, Mays, Baldassarre e Tavernari. Da domani inizierà un nuovo corso: quello di capitan Corvo e dei suoi pulcini.

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