C'è da completare il roster dell'Olimpia Milano che esordirà il 17 ottobre sul campo dell'Efes Istanbul (parti invertite rispetto all'inizio della scorsa stagione). Ma se a questo punto la squadra

e l'allenatore erano fatti, il nodo coach è stato appena sciolto e, riguardo ai giocatori, sono solo state fatte dichiarazioni di principio: no a scimmiottare Siena prendendo i suoi giocatori, no a buyout. Intanto la società milanese ha fatto richiesta all'Eurolega di giocare sempre in casa al venerdì sera. Qualora poi l'impegno di campionato fosse in trasferta si giocherà il lunedì, mentre se ci fosse la gara in casa anche in Italia si potrà comunque giocare di domenica al Forum. Sulle fondamenta del trio formato da Gentile, Langford e Melli, con quest'ultimo da oggi impegnato a Predazzo come ospite d'onore del camp organizzato dall'Armani Tunior Program. L'obiettivo primario è prendere un playmaker titolare che sarà il braccio destro di coach Banchi in campo: si parla dei soliti noti Travis Diener e Bo McCalebb -che evidentemente darebbero una composizione tecnica differente uno dall'altro - e c'è un ripensamento per trattenere Jacopo Giachetti, ingiustamente poco valutato da Scariolo. Mentre sotto canestro dovrebbe arrivare un pivot dinamico come preferisce il tecnico grossetano, un cambio radicale dopo due anni di Bourousis. Si parla anche di Eliyahu, che non ha accettato l'offerta del Maccabi a 500.000 dollari, che però non ha un passato da primo centro e forse tutti quei soldi non li vale.