TajanaSale altissima la protesta delle società di DNB per il “ribaltone” in extremis legato ai gironi “ristretti” con relativo campionato ridottissimo. Stravolte dunque le indicazioni concertate tra Settore Agonistico ed il delegato LNP Pino Gonella che avevano sottoposto al consiglio

federale la bozza sulla base di tre gironi (rispettivamente 17, 17 e 18 società). La protesta delle società laziali inserite nel gruppo con Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia ha infatti indotto la Fip a rivedere completamente tutto il lavoro preliminare svolto dalla commissione di cui fa parte anche il varesino Giancarlo Salvetti. Il consiglio federale ha dunque deliberato la formazione di 4 gironi (A e B da 13, C e D da 14 ammettendo anche Fondi e Taranto) con scelte geografiche comunque “particolari” (Pavia unica lombarda nel gruppo A con Piemonte, Toscana e parte dell’Emilia; il trio Robur-Legnano- Sangiorgese nel B con le altre 6 lombarde più il poker Treviso-Udine-Spilimbergo- Pordenone). "Una scelta che contestiamo sia nel merito che nel metodo – afferma Marco Tajana, presidente di Legnano (nella foto) e vicepresidente della nuova LNP – Prima di tutto perché è stato completamente ignorato il lavoro di concertazione svolto tra Settore Agonistico ed il nostro delegato con una scelta d’imperio che ha scontentato quasi tutti. E comunque una stagione con sole 24 partite e neppure 6 mesi di attività svilirebbe il campionato in maniera evidente; capisco il momento economico difficile per tutti, ma questo è il quarto torneo nazionale e non un campionato a libera iscrizione e certi costi vanno messi in preventivo". Digerita obtorto collo la pillola amara dei 4 gironi, ora la LNP prova quantomeno a salvaguardare le richieste delle società di aumentare il numero delle partite stagionali. Rispetto all’idea originale di una “poule promozione” mischiando i gironi A e B con altre 14 partite riservate però solo alle prime 4 della stagione regolare, sembra possibile almeno ottenere un campionato più “accattivante” rispetto a quello prospettato attualmente. Mercoledì previsto un nuovo rendez-vous tra i vertici del Settore Agonistico e il delegato Pino Gonella, che esporrà la proposta “partorita” da Marco Tajana sulla base del “mini-referendum” svolto tra i club partecipanti alla DNB 2013/2014 (solo 4 su una trentina di risposte avrebbero preferito chiudere la stagione dopo 24 o 26 partite).