SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Volvo ringiovanisce la sua entry level car: la C30.
Esternamente il restyling stilistico ha riguardato per di più il frontale, che ora, grazie alla nuova inclinatura dei gruppi ottici e alle nervature del muso, è ancora più grintoso e sportivo. Il posteriore, che richiama quello della storica e mai dimenticata Volvo 480 (portellone vetrato, incorniciato in tutto il suo perimetro da eleganti gruppi ottici), non è stato modificato. Internamente si respira la tradizionale aria Volvo. L'abitacolo è molto curato e costruito con materiali qualitativamente elevati.
Posteriormente, essendo la C30 una vettura coupè dal taglio sportivo, lo spazio a disposizione è appena sufficiente. Anteriormente abbiamo una plancia dai forti connotati sportivi e una consolle centrale a onda, come del resto in tutta la gamma della casa svedese.
Elegante e sportivo al contempo è il quadro strumenti.
Ed ora il momento test drive: la Volvo C30 provata è stata la D Drive Kinetic Start&Stop da 23556 €. La versione 2010 della coupè svedese si caratterizza per il nuovo disegno del frontale che rende la C30 più cattiva della precedente generazione. Su strada la piccola Volvo è maneggevole e si fa guidare agevolmente sia nel traffico cittadino che in quello autostradale. La dote principale della C30 provata è sicuramente il nuovo propulsore diesel 1600 da 109 cv, denominato D Drive, che si caratterizza per l'estrema ecologicità: infatti ha bassissime emissioni, consumi contenuti (circa 21 km con un litro di gasolio), e costi di gestione assai contenuti.
Infine i prezzi: si va da 19400 € della 1600 Kinetic ai 33600 € della T5 Summum (Benzina); si va da 22500 € della D Drive Kinetic Start&Stop ai 32500 € della D4 Summum (Diesel).