Trasgressione, una delle parole d'ordine della moda. Di quella sperimentale, che non ha paura delle novità e di far parlare di sé. Anticonvenzionale ch eva contro le regole e fa tendenza. Così nascono alcuni eventi.

Uno di questi è la prossima sfilata dello stilista di San Giuseppe Vesuviano,
Gianni Molaro, che per sabato prossimo ha organizzato un evento in cui l'imperativo categorico è ancora una volta "stupire". Alle 11.30 di sabato nel
carcere femminile di Pozzuoli, ha organizzato una sfilata di alta moda di abiti da sposa, in cui le indossatrici non saranno solo gettonate modelle del pianeta moda, ma anche detenute della struttura circondariale. Il motivo? "Dimostare come la moda possa entrare in un carcere non per essere detenuta ma, al contrario, per essere liberata in tutte le sue forme e creatività", dice Molaro.
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