È morto Giorgio Faletti, attore, scrittore, cantante, noto paroliere, compositore e sceneggiatore, pittore e comico italiano. Era nato ad Asti, il 25 novembre 1950 è morto oggi a Torino all’età di

63 anni. Era malato da tempo. È una notizia che scuote l’Italia. Faletti era laureato in giurisprudenza, ha iniziato la carriera come cabarettista nel Derby, lo storico locale milanese che ha lanciato le carriere di Diego Abantantuono, Teo Teocoli, Paolo Rossi e Massimo Boldi. Tra i suoi personaggi più famosi c’è quello di Vito Catozzo, il metronotte. Protagonista assoluto di “Drive In”, tra i tanti personaggi anche Suor Daliso. Si è ben espresso televisivamente a fianco di Zuzzurro e Gaspare in “Emilio” su Italia 1 dove crea anche il personaggio di Franco Tamburini, stilista di Abbiategrasso. Tantissima televisione per Giorgio Faletti, da “Fantastico” a “Stasera mi butto…e tre!”, poi “Colletti bianchi”, colonna sonora del telefilm Meadiset. Sul finire degli anni ’80 comincia ad avvicinarsi nel mondo della musica, parte la sua seconda vita artistica che culminerà con due partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 1992 con Orietta Berti, la canzone era “Rumba di Tango”, nel 1994 con la sorprendente “Signor tenente”, ispirata alle stragi di Capaci e via D’Amelio che vinse il Premio della Critica, arrivando al secondo posto. Al Festival di Sanremo ci tornerà nel 2007 come autore della canzone “The Show Must Go On”, interpretata da Milva, brano che fa parte dell’album “In territorio nemico”, scritto interamente da lui. Giorgio Faletti, lo scrittore È nel 2002 che comincia la terza vita artistica di Giorgio Faletti, forse la più inaspettata, quella di scrittore. Nel 2002 “Io uccido”, il suo primo romanzo vende quattro milioni di copie: nello stesso anno lo viene colpito da un ictus che riesce a superare senza gravi conseguenze. Ma la carriera di scrittore è ormai lanciata, e mentre “Io uccido” comincia a vendersi in tutta Europa e negli Usa, nel 2004 esce il suo secondo romanzo “Niente di vero tranne gli occhi”, arrivato a tre milioni e mezzo di copie vendute. “Larger than life”, questo disse di Giorgio Faletti il maestro del thriller Jeffery Deaver: “Uno che diventerà leggenda”. Nel 2006 una breve parentesi al cinema nel ruolo del Prof. Antonio Martinelli in “Notte prima degli esami”, un’interpretazione che gli vale anche la nomination come miglior attore protagonista ai “David di Donatello”. “Fuori da un evidente destino” è il suo terzo libro, pubblicato nell’ottobre 2006, ed ambientato in Arizona e del film furono acquistati i diritti per realizzarne un film da Dino De Laurentiis. Intanto cresceva la fama di Faletti come scrittore: Cina, Russia, Giappone, tutto il Sud America. I suoi libri sono stati tradotti in 25 libri. “Pochi inutili nascondigli” è stata la sua prima raccolta di racconti, nel 2009 esce “Io sono Dio”, quarto romanzo, nello stesso anno recita in “Baarìa” di Giuseppe Tornatore e ne “Il sorteggio” di Giacomo Campiotti. Il suo quinto lavoro è “Appunti di un venditore di donne”, il primo romanzo che lo scrittore ha ambientato in Italia, nella sua Milano, entrato da subito in testa alle classifiche dei più venduti. Il suo ultimo romanzo, “Tre atti e due tempi”, è stato pubblicato il 4 novembre 2011.